Ansia equina: suggerimenti per gestire l’ansia nel cavallo

Ansia equina, suggerimenti per gestire l'ansia nel cavallo

Ansia nel cavallo

Stai cavalcando tranquillamente quando senti un tremito attraversare il corpo del tuo cavallo. Le sue orecchie prima flosce scattano in avanti e la sua testa si alza. Mentre ti chiedi cosa sta succedendo, i suoi passi diventano più lenti e più corti, la sua schiena si abbassa ed emette il grugnito del cavallo che si sente in pericolo. Ti guardi intorno per capire di cosa abbia paura il cavallo, ma non c’è nulla. Si riprende e potete tornare verso la stalla, stavolta è andata bene.

Qualunque sia la causa scatenante, l’ansia nel cavallo è il problema numero uno da affrontare per qualunque cavaliere o allenatore.

Non importa come il cavallo esprimerà questa ansia equina, tutti i cavalieri devono accettare che tutti i cavalli hanno paura di qualcosa ogni tanto. È la natura di un animale da preda di essere sempre “all’erta”, ed è un comportamento che dobbiamo accettare e imparare a gestire.

Il primo passo – e questo spesso è più difficile di quanto si pensi – è determinare cosa sta causando al tuo cavallo l’ansia e quindi l’indisciplina o la disobbedienza. La stessa cosa che rende i cavalli animali così favolosi da addestrare, la loro incredibile memoria e capacità di estrapolare dalle esperienze precedenti, li porta anche a trattenere i ricordi negativi e li rende difficili da convincere che le situazioni future non saranno negative.

Sette tipi di paura che causano ansia al cavallo

Le cause dell’ansia equina di solito rientrano in una di queste sette categorie:

  1. Oggetti. Gli oggetti che i cavalli trovano più comunemente terrificanti sono: rocce, attrezzature agricole, automobili, edifici, salti, bidoni della spazzatura e praticamente tutto ciò che considerano fuori dall’ordinario.
  2. Situazioni. Molti cavalli sono insicuri di fronte a luoghi bui o chiusi (come un’arena al coperto), e ancora di più sono genuinamente spaventati dall’essere soli (sono animali da branco).
  3. Suoni. I cavalli molto tesi sono facilmente scossi da rumori forti e inaspettati (la marmitta di un’auto che fa il botto, un bidone della spazzatura che cade). Altri non sopportano i rumori sibilanti (come quelli di un tubo che perde), e altri non amano i rumori di fruscio (soprattutto delle foglie). Entrambi probabilmente suonano come un serpente.
  4. La tosatura o altre cure/trattamenti. Alcuni cavalli hanno veramente paura della tosatura, sia per il suono che per la sensazione. Ad alcuni non piace ricevere le iniezioni, e altri sono ansiosi di essere ferrati.
  5. Luoghi nuovi. Questo è abbastanza comune e spesso si risolve da solo. Trasferirsi in un luogo nuovo, anche solo per una competizione, può causare un enorme stress al cavallo.
  6. Tipo di lavoro/tipo di cavaliere. I cavalli spesso preferiscono un certo tipo di cavaliere. E spesso i cavalli con un forte desiderio di piacere diventano ansiosi perché non capiscono cosa viene loro chiesto, o perché l’esercizio non è chiaro per loro o i comandi del cavaliere sono confusi.
  7. Altri animali. I cavalli hanno spesso paura di uccelli, mucche, capre, pecore, asini o animali selvatici. E alcuni hanno paura degli altri cavalli.

Rimuovere la causa dell’ansia equina?

Una volta capita la causa dell’ansia nel cavallo, la grande domanda è: cosa puoi fare? Ed è qui che devi essere creativo, fiducioso e persino disposto a fare una o due cose insolite.

La prima cosa da determinare è il grado di paura del cavallo. È veramente terrorizzato? Riesci a sentire il suo cuore battere? Sta tremando? Scappa via alla cieca? Oppure sta davvero usando l’oggetto che lo ha spaventato come scusa per avere un cattivo comportamento o per sottrarsi al lavoro?  In questo caso, concentrati sul tuo lavoro e ignora più che puoi il comportamento del cavallo e l’oggetto della sua preoccupazione. Una volta che i cavalli imparano che il loro “esibizionismo” non produce il risultato voluto, la maggior parte impara anche a continuare tranquillamente il proprio lavoro dopo uno stop momentaneo .

Ma se il tuo cavallo ha veramente paura, allora è il momento di analizzare la causa e di determinare al meglio come combatterla.

A è possibile rimuovere o modificare la causa dell’ansia equina. Forse preferisce stare in una stalla più tranquilla o girare con compagni di pascolo diversi o in un pascolo diverso. Forse è più a suo agio in un rimorchio più alto o di colore più chiaro. Ma l’unico modo per affrontare la maggior parte delle cose che causano ansia equina è la ripetizione, perché sono cose che non si possono cambiare o che il tuo cavallo deve semplicemente affrontare.

Affrontare gli oggetti che causano la timore nel cavallo può essere estremamente fastidioso. La maggior parte dei cavalli, se gli viene data la possibilità di guardare intensamente un oggetto non familiare – e specialmente di annusarlo e toccarlo – perderà la sua ansia. Di solito, se rimani calmo e lasci che facciano un respiro profondo e valutino qualcosa che non hanno mai visto prima, lo accetteranno. Se il tuo cavallo è davvero spaventato da un oggetto, al punto di diventare pericoloso per te o per gli altri, smonta e conducilo verso l’oggetto, faglielo conoscere con calma, mostrando che non c’è nulla da temere.

L’ansia situazionale può essere più complicata. I cavalli che sono preoccupati per i luoghi bui o chiusi probabilmente saranno sempre così, facilmente perché sono veramente claustrofobici o hanno una vista scarsa. L’unica cosa da fare è pianificare in anticipo. Se stai andando ad esempio a gareggiare in un’arena al coperto, devi arrivare lì qualche ora o il giorno prima dello per far familiarizzare il cavallo in modo che sia a suo agio.

Anche tenere le redini molto allentate può fare andare in ansia alcuni cavalli. Il fatto di non sentire abbastanza contatto col proprio cavaliere puoi alzare i livelli di ansia nel cavallo in maniera drammatica.

Per la paura dei rumori, il metodo migliore è forse quello utilizzato per i cavalli della polizia, che vengono spesso addestrati mentre sono circondati da rumori, in modo da insegnargli ad ignorare i rumori ed a prestare attenzione solo al cavaliere.

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