Comanche, il cavallo del Generale Custer, o forse no?

Comanche fu un cavallo famoso in quanto associato al nome del Tenente Colonnello George Armstrong Custer (sì, non era un Generale) e alla battaglia di Little Bighorn.

Il cavallo fu acquistato dall’esercito degli Stati Uniti nel 1868 a St. Louis, e inviato a Fort Leavenworth in Kansas. La sua ascendenza e la data di nascita non sono certe. Il Capitano Myles Keogh del 7º Cavalleria apprezzò il castrone alto circa 152 cm al garrese e lo comprò come cavallo da guerra a suo uso esclusivo. È stato alternativamente descritto come baio o baio dun. Quindi tecnicamente Comanche non era il cavallo del Generale Custer. Nel 1868, mentre l’esercito stava combattendo i Comanche in Kansas, il cavallo fu ferito ai posteriori da una freccia ma continuò a portare il suo cavaliere in battaglia. A quel punto Keogh ribattezzò il cavallo “Comanche” per onorare il suo coraggio. Comanche fu ferito molte altre volte ma mostrò sempre la stessa tenacia.

Il 25 giugno 1876, il capitano Keogh cavalcò Comanche nella disastrosa battaglia di Little Bighorn, guidata dal tenente colonnello George Armstrong Custer. Quindi si conferma ancora di più che Comanche non è mai stato il cavallo del generale Custer, ma è diventato comunque un mito! La battaglia fu feroce e, a giudizio abbastanza comune tra gli esperti, completamente inutile.  Gran parte dei militari del distaccamento americano furono uccisi, incluso Custer. I soldati giunti successivamente trovarono Comanche, gravemente ferito, due giorni dopo la battaglia. Dopo essere stato trasportato a Fort Lincoln, fu curato e sopravvisse. Dopo una lunga convalescenza, Comanche andò in pensione.

Comanche morì di colica il 7 novembre 1891, si pensa a circa 29 anni di età. È uno dei soli quattro cavalli nella storia degli Stati Uniti ad aver ricevuto un funerale militare con tutti gli onori. I suoi resti non furono sepolti ma furono invece inviati all’Università del Kansas e conservati tramite tassidermia. Quindi anche se Comanche non è il cavallo del generale Custer, è comunque un’icona del coraggio e dell’abnegazione dei nostri amici equini!