Cavallo Mustang, carattere e storia

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Ecco, ci siamo, un articolo su una delle razze equine più leggendarie: il Mustang!

I cavalli Mustang discendono da cavalli domestici spagnoli fuggiti e portati nelle Americhe dagli esploratori spagnoli nel XVI secolo. Il nome deriva dalle parole spagnole “mestengo” e “mostrenco” – che significa “bestiame selvaggio o senza padrone”, secondo l’Oxford Learner’s Dictionaries.

Il cavallo Mustang non è tecnicamente selvatico perché non autoctono e proveniente da una popolazione addomesticata, e quindi i mustang che vivono allo stato brado sono considerati inselvatichiti, secondo l’American Museum of Natural History (AMNH). Si possono trovare liberi negli Stati Uniti occidentali, ma sono anche tenuti in cattività dall’uomo e cavalcati come gli altri cavalli, anche se il loro addestramento sembra essere molto difficoltoso quando di parla di esemplari adulti catturati. Vivono in branchi composti da uno stallone e più femmine. I mustang hanno corpi muscolosi e zoccoli duri, il che li rende adatti allo scouting e al trail riding.

Sono alti tra i 135 e i 150 cm al garrese, per un peso di 350-380 kg. Il loro manto può essere praticamente di ogni colore immaginabile per un cavallo, ma la maggior parte ha un manto baio.

Carattere

Il cavallo Mustang è fiero e necessita di essere “conquistato” nella fiducia per poter essere utilizzato per l’equitazione. Ma quando si fida, si dimostra un intelligente e robusto compagno.

Utilizzi del Mustang

Molto versatili, vengono usati sia per il trail riding che per il dressage, lavoro di fattoria leggero e trekking.