Le andature del cavallo: scopriamo le 6 andature dei cavalli

Le andature del cavallo, tra quelle naturali e quelle artificiali (le principali), sono ben 6.

I cavalli possiedono infatti un’incredibile gamma di movimenti che consente loro di eseguire diverse andature. Ogni andatura ha un ritmo, uno schema di camminata e uno scopo unici. La comprensione di queste andature del cavallo è essenziale per i cavalieri, gli addestratori e gli appassionati di cavalli. In questo articolo approfondiremo le diverse andature dei cavalli, dalla camminata lenta e deliberata alla velocità esplosiva del galoppo, esplorandone le caratteristiche, le variazioni e il significato.

andature del cavallo

Iniziamo col dire che solitamente le andature del cavallo si dividono in naturali (o istintive) e artificiali. Cioè alcune andature sono innate nell’animale (anche in relazione alla sua razza) mentre altre gli vanno insegnate. In questo articolo parleremo delle andature naturali e delle principali andature artificiali (non di tutte, ci vorrebbero tre articoli!).

Ma procediamo con ordine iniziando dalle andature del cavallo naturali.

Andature naturali del cavallo: il passo

La camminata è un’andatura naturale e a quattro tempi comunemente esibita dai cavalli. È la più lenta delle andature principali e spesso è la prima andatura appresa dai cavalli giovani. L’andatura è caratterizzata da un ritmo costante e deliberato, che offre al cavaliere una guida fluida e confortevole.

Caratteristiche dell’andatura

La camminata è un’andatura simmetrica, il che significa che i passi del cavallo sono uniformemente distanziati e si susseguono in uno schema regolare. In una camminata tipica, ciascuna delle gambe del cavallo si muove in modo indipendente. Di conseguenza, almeno uno zoccolo è sempre a contatto con il terreno, fornendo una base di appoggio stabile.

Schema e tempi del passo

Durante la camminata, il passo del cavallo consiste in quattro “battiti distinti” (o 4 tempi), che si verificano nella seguente sequenza:

Tempo 1: la zampa posteriore sinistra si muove in avanti, seguita da un breve momento di sospensione in cui tutti e quattro gli zoccoli si staccano dal terreno.
Tempo 2: la zampa anteriore sinistra si muove in avanti e prende contatto con il terreno.
Tempo 3: la zampa posteriore destra si muove in avanti, ancora una volta seguita da un momento di sospensione.
Tempo 4: la zampa anteriore destra si muove in avanti e atterra sul terreno.
La tempistica dei passi nella camminata è tale che ci sono sempre due o tre zoccoli sul terreno in ogni momento, fornendo una base stabile per il movimento del cavallo.

Applicazioni e benefici del passo

La camminata al passo ha diverse applicazioni e benefici importanti, tra cui:

Riscaldamento e raffreddamento: questa andatura è spesso utilizzata come punto di partenza per gli esercizi di riscaldamento prima di attività più intense. Aiuta ad aumentare gradualmente la frequenza cardiaca del cavallo, a riscaldarne i muscoli e a prepararlo a movimenti più impegnativi. Allo stesso modo, dopo l’esercizio fisico, il passo consente al cavallo di raffreddarsi gradualmente, aiutando a prevenire la rigidità muscolare e a favorire il recupero.

Rilassamento e allungamento: permette ai cavalli di allungare i muscoli e le articolazioni, favorendo l’elasticità e la flessibilità. Offre l’opportunità di rilassarsi e di muoversi liberamente, favorendo il benessere psicofisico.

Riabilitazione e terapia: l’andatura al passo è spesso utilizzata nei programmi di riabilitazione equestre e nell’equitazione terapeutica. La sua natura lenta e controllata permette ai cavalli di recuperare forza, coordinazione ed equilibrio dopo un infortunio o durante il recupero da un intervento chirurgico.

Equitazione: la camminata è l’andatura più comoda per le passeggiate a lunga distanza, come il trail riding. Permette al cavallo e al cavaliere di risparmiare energia e di godersi il paesaggio mantenendo un’andatura costante e controllata.

In generale, il passo è un’andatura fondamentale per i cavalli. Fornisce le basi per le altre andature, permette di rilassarsi e di allungarsi e serve a scopi pratici come il riscaldamento, il raffreddamento e la riabilitazione. È la più lenta tra le andature del cavallo, ma quella da cui non si prescinde mai.

Il trotto

Il trotto è un’andatura naturale e a due tempi comunemente osservata nei cavalli. È un’andatura ritmica ed energica che si colloca tra la il passo e il canter (o piccolo galoppo).

Il trotto è spesso utilizzato in varie discipline equestri, come il dressage, l’equitazione da diporto e l’omonima specialità ippica.

Caratteristiche del trotto

Il trotto è un’andatura simmetrica in cui il cavallo muove insieme le coppie diagonali di gambe. Ciò significa che quando la zampa anteriore destra si muove in avanti, la zampa posteriore sinistra si muove allo stesso tempo e viceversa. Il trotto è noto per il suo caratteristico ritmo a due battute, che garantisce un movimento cadenzato e saltellante.

Schema e tempi della falcata diagonale

Durante il trotto, l’andatura è composta da due battiti distinti:

Tempo 1: la gamba posteriore destra e la gamba anteriore sinistra avanzano insieme e prendono contatto con il terreno contemporaneamente.
Tempo 2: la gamba posteriore sinistra e la gamba anteriore destra avanzano insieme e prendono contatto con il terreno contemporaneamente.

La tempistica dei passi nel trotto crea una fase di sospensione tra ogni battuta, in cui tutti e quattro gli zoccoli si staccano momentaneamente dal terreno. Questa fase di sospensione contribuisce al caratteristico movimento “su e giù” che si osserva nel trotto.

Variazioni del trotto

Esistono diverse varianti del trotto, ognuna con le proprie caratteristiche e finalità. Alcune varianti comuni sono:

Trotto di lavoro: è il trotto normale che si osserva nella maggior parte delle situazioni di equitazione. È un trotto controllato ed equilibrato in cui il cavallo mantiene un ritmo costante.

Trotto allungato: nel trotto allungato, il cavallo copre più terreno possibile a ogni falcata. È un trotto potente che si vede spesso nelle prove di dressage e nelle classi di showmanship, e che dimostra la capacità del cavallo di estendere le sue falcate mantenendo equilibrio e controllo.

Trotto raccolto: il trotto raccolto è una versione più compatta e raccolta del trotto normale. Il cavallo mantiene una falcata più corta e un maggiore impegno dei quarti posteriori.

Trotto seduto: il trotto seduto è una variante in cui il cavaliere si siede profondamente in sella e segue il movimento del cavallo. Richiede una seduta rilassata ed elastica per assorbire il movimento del cavallo mantenendo la stabilità e la connessione con la schiena del cavallo.

Applicazioni e benefici del trotto

Il trotto ha diverse applicazioni e benefici, tra cui:

Equitazione e dressage: il trotto è un’andatura importante nel dressage, dove mette in evidenza l’equilibrio e l’obbedienza del cavallo agli aiuti del cavaliere. È anche comunemente usato nell’equitazione da diporto, nel trail riding e in altre discipline equestri.

Condizionamento e fitness: il trotto è un modo efficace per migliorare la forma cardiovascolare e il tono muscolare del cavallo. Aiuta a sviluppare la forza nei quarti posteriori e nella schiena del cavallo, contribuendo all’atletismo e alle prestazioni generali.

Riabilitazione equina: il trotto può essere incorporato nei programmi di riabilitazione per i cavalli che si stanno riprendendo da infortuni o interventi chirurgici. Aiuta a recuperare il tono muscolare, la coordinazione e l’equilibrio, riducendo al minimo le sollecitazioni sul corpo del cavallo.

Il trotto è un’andatura versatile e importante per i cavalli. La sua natura ritmica, le sue variazioni e le sue applicazioni pratiche lo rendono un’andatura fondamentale nell’equitazione, nella guida e nell’addestramento equino in generale.

Il canter o piccolo galoppo

Il canter è un’andatura naturale e a tre tempi comunemente osservata nei cavalli. È un’andatura aggraziata e controllata che si colloca tra il trotto (più lento) e il galoppo (più veloce). Il canter è ampiamente utilizzato in varie discipline equestri, tra cui il dressage, il salto ostacoli e l’equitazione da diporto.

Caratteristiche del canter

Il canter è un’andatura simmetrica in cui il cavallo muove le gambe in una sequenza specifica. È caratterizzato da un ritmo di tre battute, che gli conferisce un movimento fluido e scorrevole.

Schema e tempi del passo

Durante il canter, lo schema di camminata è composto da tre battiti distinti, che si verificano nella seguente sequenza:

Tempo 1: la gamba posteriore esterna si muove in avanti e prende contatto con il terreno per prima.
Tempo 2: la gamba posteriore interna e la gamba anteriore esterna avanzano insieme e prendono contatto con il terreno contemporaneamente.
Tempo 3: la gamba anteriore interna si muove in avanti e prende contatto con il suolo.

La tempistica dei passi nel canter crea un momento di sospensione tra ogni battuta, in cui tutti e quattro gli zoccoli sono staccati dal terreno. Questa fase di sospensione contribuisce alla natura fluida e scorrevole del canter.

Variazioni del canter

Il canter ha diverse varianti, ognuna con le proprie caratteristiche e finalità. Alcune varianti comuni sono:

Canter da lavoro: è il canter normale che si vede nella maggior parte delle situazioni di equitazione. Si tratta di un canter controllato ed equilibrato in cui il cavallo mantiene un ritmo, un’elasticità e un impegno costanti.

Canter allungato: nel canter allungato, il cavallo copre più terreno a ogni falcata. Si vede spesso nelle prove di dressage e negli spettacoli e che dimostra la capacità del cavallo di allungare la falcata mantenendo equilibrio e controllo.

Canter raccolto: il canter raccolto è una versione più compatta e raccolta del canter regolare. Il cavallo mantiene una falcata più corta, con un maggiore impegno dei quarti posteriori.

Usi del canter

Il canter ha diverse applicazioni e tra cui:

Dressage: il canter è un’andatura fondamentale nel dressage, dove mette in evidenza l’equilibrio, la raccolta e la capacità del cavallo di eseguire movimenti laterali, cambi di volo e piroette.

Salto: il canter gioca un ruolo fondamentale nel salto ostacoli, dove i cavalli si avvicinano e superano gli ostacoli con precisione e atletismo. Il canter fornisce la capacità di controllo necessaria per il successo dei salti.

Equitazione da diporto: il canter è spesso apprezzato dai cavalieri durante le passeggiate e le escursioni. La sua natura fluida e ritmica consente un’esperienza confortevole e piacevole.

Cross-country: nelle discipline dell’eventing e del cross-country, i cavalli usano il canter per coprire distanze più lunghe e attraversare terreni impegnativi con agilità e velocità.

Il canter è un’andatura versatile e importante per i cavalli. La sua grazia, le sue variazioni e le sue applicazioni pratiche lo rendono un’andatura fondamentale nell’equitazione, nel salto e nell’addestramento equino in generale.

Il galoppo

Il galoppo è un’andatura naturale e veloce comunemente osservata nei cavalli. È la più veloce delle andature naturali ed è caratterizzata da ritmo e potenza esplosivi. Il galoppo è spesso utilizzato nelle corse, negli eventi e in altre discipline che richiedono alti livelli di velocità e agilità.

Caratteristiche del galoppo

Il galoppo è un’andatura asimmetrica saltata in cui il cavallo muove le gambe in una sequenza specifica. È caratterizzato da un ritmo di 4 tempi e 3 battute, che comprende fasi distinte di sospensione e propulsione. Il galoppo è l’andatura in cui i cavalli raggiungono la loro massima velocità. Noi parleremo del galoppo naturale del cavallo, non di quello che viene a volte insegnato al cavallo per le gare di ippica.

Tempi del galoppo

Il galoppo consiste in quattro fasi distinte

Tempo 1: spinta data da uno degli arti posteriori. A seconda di quale arto si parla di galoppo destro o sinistro, anche se molti cavalli sono in grado di cambiare tipo di galoppo in corsa.

Tempo 2: nel secondo tempo del movimento, la diagonale opposta al primo arto tocca terra e offre la sua spinta propulsiva. Quindi se nel primo tempo il cavallo ha spinto con il posteriore sinistro, nel secondo tempo spingerà con anteriore sinistro e posteriore destro.

Tempo 3: nel terzo tempo è l’anteriore che non è ancora stato utilizzato a raggiungere il terreno e prolungare la spinta.

Tempo 4: alcuni non lo considerano e si limitano a dire che il galoppo è in 3 tempi. Ma anche se è vero che le battute sono 3, c’è una notevole fase di volo (più o meno lunga) in cui nessun arto tocca terra prima della spinta posteriore successiva.

Usi del galoppo

Il galoppo è associato principalmente alla velocità e all’agilità. Ecco alcune delle sue applicazioni principali:

Corse: le corse dei cavalli, sia in pista che nelle varie discipline equestri come le corse dei purosangue, le corse degli arabi o le corse dei cavalli da corsa, si basano molto sul galoppo. I cavalli competono per raggiungere la massima velocità possibile e tagliare il traguardo prima degli altri.

Cross-Country: nelle competizioni di eventing e cross-country, i cavalli a volte devono galoppare su terreni diversi, tra cui campi, colline e ostacoli. Il galoppo consente ai cavalli di coprire le distanze in modo rapido ed efficiente, mantenendo equilibrio e controllo.

Risposta naturale al pericolo: nel loro ambiente naturale, i cavalli usano il galoppo come risposta di fuga quando si sentono minacciati. Il galoppo permette loro di fuggire rapidamente da potenziali pericoli, sfruttando la loro velocità e agilità.

Il galoppo è un’andatura esaltante e potente, che mette in evidenza l’atletismo e le capacità naturali dei cavalli. La sua velocità esplosiva, le sue fasi distinte e le sue applicazioni pratiche ne fanno un’andatura cruciale nelle corse, negli eventi e in altre attività equestri che richiedono velocità e agilità.

Le andature del cavallo artificiali

Le due principali andature artificiali nel mondo equestre sono il passo e il tölt. Infatti, quando si parla di andature del cavallo bisogna tenere conto che quelle artificiali sono in numero maggiore di quelle naturali, quindi parleremo di quelle più comuni.

Queste andature sono spesso associate a razze equine specifiche e hanno caratteristiche uniche.

Ambio

L’ambio è un’andatura artificiale caratterizzata da un movimento laterale, in cui il cavallo muove contemporaneamente entrambe le gambe sullo stesso lato del corpo. Si tratta di un’andatura veloce e regolare che può essere mantenuta su lunghe distanze. Il passo è comunemente visto nelle corse con le briglie ed è spesso eseguito da cavalli Standardbred. È un’andatura a due battute, con le gambe del cavallo che si muovono all’unisono su ciascun lato. Tra le andature del cavallo artificiali è forse la più comune, e viene spesso considerata dura per il cavallo e comoda per il cavaliere, anche se è un’andatura naturale per alcune razze.

Tölt

Il tölt è un’andatura artificiale associata principalmente ai cavalli islandesi. È un’andatura a quattro tempi, nota per la sua fluidità e velocità. A differenza del trotto o del canter, dove c’è un momento di sospensione, il tölt prevede un contatto continuo con il terreno con almeno un piede in ogni momento.

Questo lo rende un’andatura estremamente confortevole e stabile sia per il cavaliere che per il cavallo. Il tölt consente diverse variazioni di velocità, da un tölt rilassato e raccolto a un tölt veloce ed esteso. È spesso favorito per le lunghe distanze ed è un’andatura apprezzata nei concorsi ippici islandesi.

Queste andature artificiali sono state coltivate e sviluppate selettivamente all’interno di specifiche razze equine per esaltarne particolari caratteristiche e offrire ai cavalieri esperienze di equitazione uniche. Sia l’ambio che il tölt richiedono un allenamento e un condizionamento specifici per essere eseguiti in modo corretto ed efficiente.

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Conclusioni

In conclusione, la comprensione delle diverse andature del cavallo è fondamentale per gli appassionati, i cavalieri e gli addestratori. Le andature naturali, come il passo, il trotto, il canter e il galoppo, permettono di comprendere la biomeccanica, i modelli di movimento e le capacità del cavallo.

Ogni andatura ha le sue caratteristiche distinte, i suoi schemi di battuta e i suoi usi nelle varie discipline equestri. Inoltre, le andature artificiali come l’ambio e il tölt mostrano la versatilità e l’adattabilità di specifiche razze equine. Che si tratti della camminata ritmica e rilassata, del canter energico ed equilibrato o della velocità esplosiva del galoppo, queste andature riflettono le notevoli capacità e la collaborazione tra uomo e cavallo.

Comprendendo e apprezzando le complessità di queste andature del cavallo, i cavalieri possono sviluppare una migliore comunicazione, migliorare le loro abilità equestri e creare legami più forti con i loro compagni equini.

Per approfondire

“Equine Locomotion” by Willem Back and Hilary M. Clayton, libro specifico sulle andature del cavallo

“The Nature of Horses: Exploring Equine Evolution, Intelligence, and Behavior” by Stephen Budiansky, libro più generalista ma con ampi spazi dedicati alle andature del cavallo

Vi invitiamo anche a leggere i nostri articoli sui benefici dell’equitazione.