Introduzione

Andare a cavallo in autunno, tra i colori delle foglie che iniziano ad appassire, è sempre un’esperienza bellissima. Tra l’altro diminuisce l’afa, e spariscono i fastidiosi insetti che popolano le giornate estive, i cavalli in autunno lavorano decisamente bene. Dobbiamo però distinguere tra l’inizio dell’autunno e la sua fase finale, che è sempre più breve e che ci fa ritrovare in inverno da un giorno all’altro.

I cavalli in autunno: di cosa hanno bisogno?

Con l’accorciarsi delle giornate e l’abbassamento delle temperature, molti cavalli sono destinati a rimanere in stalla per periodi più lunghi rispetto alla bella stagione e la crescita e la qualità dell’erba inizieranno a diminuire.

In questi periodi è ancora più importante mantenere un adeguato apporto di fibre. Di solito raccomandiamo che un cavallo riceva almeno il 2% del suo peso corporeo solo in foraggio. L’aggiunta di fibre essenziali nella razione del cavallo può contribuire a mantenere un sistema digestivo sano e anche a mantenere una temperatura corporea più costante grazie alla fermentazione delle fibre.

I cambiamenti nel pascolo e nei foraggi possono influenzare in modo massiccio l’apporto nutrizionale complessivo del cavallo su base giornaliera, soprattutto quando la massa principale della sua dieta proviene dal foraggio.

L’analisi del foraggio può aiutare a valutarne l’idoneità. Questo è particolarmente importante per i cavalli che hanno situazioni dietetiche particolari come quelle dovute ad una predisposizione alla laminite (leggete anche questo articolo che parla della relazione tra erba e laminite).

L’analisi nutrizionale può variare notevolmente a seconda del momento e dello stadio di crescita del foraggio e del tipo di erbe presenti in esso.

A cavallo in autunno: ma poi quando finisce, come gestire il peso?

L’autunno è il momento in cui prepararsi ai mesi più freddi che verranno e regolare in anticipo la dieta del vostro cavallo vi aiuterà a essere un passo avanti rispetto al freddo, al vento e alla pioggia. Molte persone cercano di farlo ingrassare in previsione della perdita di peso invernale: cercate invece di mantenere il vostro cavallo a una condizione corporea stabile e sana.

Valutate spesso (aiutati da un veterinario se non potete da soli) la composizione corporea del cavallo, magari aiutandovi con un metro a nastro. Questo vi permetterà di apportare piccole ma importanti modifiche alla dieta del vostro cavallo senza aspettare che sia troppo tardi.

E poi ricordate sempre che le piccole modifiche sono meno traumatiche per l’animale.

Potete anche variare la routine, in base alle vostre possibilità, per aumentare o diminuire il lavoro fisico durante l’autunno e i mesi più freddi.

Cavalli che tendono a dimagrire

Per i cavalli che perdono peso facilmente, può essere necessario un apporto maggiore di mangime e di energia. Spesso le dimensioni della ciotola del cavallo devono diventare molto più grandi. Se possibile, è meglio suddividere il mangime solido del cavallo in tanti piccoli pasti, idealmente tre o quattro, per incoraggiare l’alimentazione a goccia.

Cavalli dal metabolismo normale

Per i cavalli che mantengono bene la loro condizione corporea durante l’inverno o per quelli per i quali l’inverno è un periodo in cui è previsto un regime di perdita di peso, è comunque importante che ricevano una razione completamente bilanciata, soprattutto perché l’erba e i foraggi conservati possono essere carenti di vitamine e minerali essenziali.

Sarebbe opportuno scegliere un mangime a basso contenuto calorico con l’aggiunta di vitamine e minerali (vi proponiamo la nostra miscela preferita).

Mantenere il cavallo idratato

L’acqua è essenziale ma spesso viene dimenticata, soprattutto nei mesi più freddi, quando i cavalli non cercano attivamente l’acqua come fanno in estate.

Considerate la possibilità di fornire acqua più calda o di offrire un secchio d’acqua aggiuntivo con l’aggiunta di elettroliti per incoraggiarli a bere.
Un’altra opzione è quella di aggiungere acqua al mangime del cavallo per aumentare l’assunzione giornaliera di acqua; l’aggiunta di acqua calda ai pastoni può essere anche un trattamento riscaldante.